Negli ultimi tempi abbiamo moltissime richieste di chiarimenti sui Bonus per la casa in essere, e per questo motivo cerchiamo di dare qualche contributo informativo. Fermo restando che l’ideale sarebbe venire a trovarci nel nostro Show Room di Monza, affrontando insieme il discorso sull’eventuale progetto, proviamo a fare chiarezza.
Tralasciando il Superbonus 110%, molto complesso, ci concentreremo su tre tipologie di agevolazioni, utili per rinnovare la propria casa.
Il Bonus Ristrutturazioni, il Bonus Infissi e il Bonus Condizionatori
Bonus Ristrutturazioni
E’ tra i più famosi, in quanto è conosciuto da anni. Inizialmente prevedeva una detrazione IRPEF pari al 36%. Tuttavia negli ultimi anni le varie Leggi di Bilancio lo hanno sempre rinnovato ed elevato al 50%, con una spesa massima fino a 96 mila euro. Generalmente vi possono accedere le persone fisiche, per spese di manutenzione straordinaria effettuate su immobili residenziali. Tuttavia si può estendere anche a lavori di manutenzione ordinaria quando riguarda interventi su parti comuni (condomini). Inoltre riguarda immobili già esistenti e non le nuove costruzioni, ma con una eccezione. L’eccezione è inerente alla ricostruzione di immobili residenziali danneggiati da eventi sismici. Per questo motivo il Fisco estende la possibilità di detrazione a questo genere di interventi particolari per case situate in zone in stato di emergenza.
Bonus per la casa, quali interventi
Fatto salvo quanto già esposto su manutenzione straordinaria/ordinaria, risanamento ecc., vediamo qualche esempio di lavori autorizzati per ottenere la detrazione del 50%.
Lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche quali ascensori o montacarichi.
Lavori finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi, come cancelli, grate, porte blindate, casseforti o fotocamere.
La costruzione di autorimesse o posti auto.
Lavori in funzione di risparmio energetico.
La riparazione di impianti per la sicurezza domestica ( es. sostituzione tubo del gas).
Aggiungiamo che oltre ai lavori sopra citati, possono rientrare nelle spese detraibili anche quelle sostenute per la progettazione, la consulenza, la relazione di conformità, le perizie, gli oneri di urbanizzazione. Insomma tutte quelle attività burocratiche necessarie per dare il via all’effettuazione dei lavori.
… e le porte interne
Recentemente sono arrivati dei chiarimenti per quanto riguarda la sostituzione delle porte interne. Normalmente non sarebbe possibile per gli edifici singoli in quanto operazione non straordinaria. Tuttavia il Ministero ha chiarito che la detrazione Bonus per la casa 2021 del 50%, per i singoli edifici, è riconosciuta qualora la spesa delle porte interne rientri in un intervento più articolato di manutenzione straordinaria. Buona notizia.
Bonus Infissi
Tra i vari Bonus per la casa, gli infissi sono considerati in molte circostanze. Questo perché possono favorire il cosiddetto “efficientamento energetico”. Sono strategici dal punto di vista della riqualificazione energetica. Questo è il motivo per cui rientrano in molte agevolazioni. Quella più lineare è il Bonus Infissi o Ecobonus 50%. L’Ecobonus permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 60 mila euro per unità immobiliare. L’importo verrà restituito in detrazione IRPEF in 10 anni.
Sconto in fattura
Tuttavia va segnalato che in alcune occasioni, fornitori affidabili e leader di mercato, concedono al cliente lo sconto in fattura. Questa facilitazione permette al cliente di beneficiare di una riduzione importante del prezzo dei lavori. Per questo motivo vine sistematicamente pubblicizzato che gli infissi si pagano la metà. Non si tratta di beneficienza, ma di una opportunità che il fornitore mette a disposizione del cliente, accordandosi con un Istituto Bancario per la cessione del credito che si è venuto a creare.
Quali regole
L’edificio soggetto dei lavori, deve essere esistente, cioè già accatastato e in regola con i tributi. Pertanto non sono ammessi edifici in costruzione. L’intervento deve configurarsi come sostituzione di infissi già esistenti, non nuovi, con un miglioramento della trasmittanza termica. Inoltre l’infisso deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati. Quindi sono escluse finestre in garage o simili. Tra le spese ammissibili abbiamo la fornitura e posa di finestra + infisso o di una porta di ingresso. La fornitura e posa di persiane, avvolgibili e cassonetti, se realizzati contestualmente alla sostituzione degli infissi. Insomma sono previste quelle attività che assicurino un miglioramento termico dell’edificio, che è il vero valore aggiunto dell’iniziativa. Per questo motivo non rientrano nell’operazione ad esempio le zanzariere.
La Documentazione
Per quanto riguarda la documentazione da presentare non vi vogliamo tediare. Il vostro fornitore di fiducia, in questo caso FCL Progetto Abitare, vi può dare tutta la consulenza necessaria. Si tratta di passaggi non difficili, ma che non possono essere sbagliati. per non incorrere in successive contestazioni del Fisco. Per questo è importante affidarsi a un fornitore qualificato.
Bonus Condizionatori
Un terzo Bonus per la casa a disposizione della clientela è il Bonus Condizionatori. Anche in questo caso tutti gli interventi devono essere fatti con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico da parte del nuovo impianto. Viene garantita una detrazione fiscale dal 50 al 65% per coloro che montano una pompa di calore per il riscaldamento o raffreddamento degli ambienti. I lavori che rientrano nel Bonus riguardano la sostituzione o integrazione di un impianto di classe energetica inferiore, con uno di classe superiore. Come abbiamo detto, le agevolazioni sono del 50% e del 65% e possono riguardare interventi con o senza ristrutturazione. L’aliquota più alta è prerogativa di chi acquista una pompa di calore ad alta efficienza per sostituirne una di classe inferiore. L’impianto può sia riscaldare che raffreddare la casa.
..inoltre
Il beneficio fiscale si potrà avere sia per il costo del prodotto, sia per la consegna che per il costo di installazione. Nella ipotesi di acquisto di un condizionatore, senza alcuna opera di ristrutturazione in corso, si può arrivare ad un massimo di spesa con agevolazione di 48 mila euro.
Come abbiamo visto, vi sono diverse modalità per ottenere un beneficio fiscale o uno sconto in fattura, se svolgiamo opere di rinnovamento della nostra casa. Non è semplice spiegarle in un articolo, in quanto manca il contraddittorio del cliente, che ha un sacco di curiosità. Per questo consigliamo di venirci a trovare a Monza, in Via Luciano Manara, ed esporci il vostro progetto. sapremo consigliarvi al meglio.